CATEGORIA: In evidenza

Circolare informativa n°3/2023 – Chiarimenti sull’accesso alla documentazione dei piani di Assetto del Territorio (PAT/PATI)

A seguito della segnalazione di alcuni iscritti, il Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Veneto ha ritenuto opportuno inviare la presente nota sia agli iscritti che hai comuni della Regione, in risposta ad alcune difficoltà riscontrate all’accesso alla documentazione dei Piani di Assetto del Territorio (P.A.T./P.A.T.I.).

Qui la Circolare n.3/23023
thumbnail of Circolare 2023_03_Chiarimenti accesso Pat_Pati

Call for Abstract – GIT Pietrasanta 2023

Il XVII Convegno Nazionale della Sezione “GIT – Geosciences and Information Technologies” della Società Geologica Italiana si svolgerà dal 11 al 13 settembre 2023, presso il Chiostro di Sant’Agostino, nel Comune di Pietrasanta (LU).

I giorni 11 e 12 settembre saranno dedicati alle sessioni scientifiche (orali e poster) in corso di organizzazione, mentre il giorno 13 settembre sarà dedicato al field trip.

La deadline per l’invio degli abstract è fissata al 18 giugno 2023.

 

A breve sul sito web sarà disponibile il link utile a regolarizzare la vostra iscrizione al convegno e sottomettere l’abstract del lavoro che intendete presentare ad una delle sessioni che trovate elencate all’interno del form.

Data la numerosità delle sessioni proposte (indice di grande interesse), in relazione agli slot predefiniti in relazione al Programma del Convegno, si rende noto che alla deadline per l’invio degli abstracts, in base al numero di lavori sottomessi ad ogni sessione, saranno possibili accorpamenti tra sessioni con tematiche simili.

 

Inoltre, al pari degli anni passati:

1. L’indicazione della tipologia di presentazione (orale o poster) va intesa come “preferenza”; saranno poi i conveners, nell’organizzazione delle rispettive sessioni, a confermare o modificare la tipologia di presentazione scelta in relazione al numero e alla tematica dei contributi pervenuti. In pieno spirito GIT, verrà data precedenza, per la presentazione orale, ai giovani ricercatori partecipanti al premio “Simone Frigerio”.

2. Come ogni anno, per la sezione GIT ci sarà la possibilità per i giovani ricercatori di partecipare al Premio “Simone Frigerio” (del valore di € 1.000), sponsorizzato dalla GeoSoul Italia s.r.l., rappresentata dal dott. Serafino Angelini, secondo le indicazioni e modalità riportate nella sezione dedicata al premio che trovate sul nostro sito https://gitonline.org/premi.

3. Al fine di promuovere le presentazioni e le discussioni dei contributi scientifici pervenuti, è comunque prevista un’ampia sessione poster che rimarrà aperta durante entrambe le giornate del Convegno.

4. Da ultimo, saranno favorevolmente accolti i contributi presentati da studenti (per i quali è prevista una quota di iscrizione ridotta). Si invitano, pertanto, i docenti universitari a diffondere l’iniziativa e a sollecitare e sostenere la partecipazione dei propri studenti.

 

Per qualsiasi informazione scrivere all’indirizzo segreteriagit@gmail.com

QUESTIONARIO DI AGGIORNAMENTO 2023

Caro Collega,

ti invitiamo a compilare il questionario di aggiornamento 2023 disponibile al seguente link:

COMPILA IL QUESTIONARIO

 

Il questionario serve per avere un quadro aggiornato sullo stato della professione, i suoi orientamenti e della disponibilità degli iscritti ai compiti istituzionali.

Hai tempo fino al 31 maggio 2023

Grazie per la collaboraizone

Il Consiglio dell’ Ordine dei Geologi del Veneto.

consiglio

NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI – LETTERA AGLI ISCRITTI

Si trasmette la comunicazione a firma di dieci Ordini Regionali relativa alle prime considerazioni sul Nuovo Codice dei Contratti pubblici.

 

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, D. Lgs. 31 marzo 2023 n. 36

Il Presidente della Repubblica in data 31 marzo 2023 ha emanato il Decreto Legislativo n. 36 a seguito della deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 28 marzo 2023 e su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e di concerto con altri Ministri competenti per materia.

Il Codice dei contratti pubblici 2023 è entrato in vigore il 1 aprile 2023, ma le norme avranno efficacia a partire dal 1 luglio 2023 (art. 229 del Codice) con conseguente abrogazione del D.Lgs. 50/2016.

In modo schematico il Codice è strutturato in V Libri suddivisi in Titoli, Parti, Titoli e articoli per un totale di 229 Articoli. Il Codice si completa con una serie di Allegati relativi ai singoli Libri.

In particolare i Libri sono:

LIBRO I: DEI PRINCIPI, DELLA DIGITALIZZAZIONE, DELLA PROGRAMMAZIONE, DELLA PROGETTAZIONE. La Progettazione ricade nella Parte IV del Libro I.

LIBRO II: DELL’APPALTO

LIBRO III: DELL’APPALTO NEI SETTORI PRINCIPALI

LIBRO IV: DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO E DELLE CONCESSIONI

LIBRO V: DEL CONTENZIOSO E DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE. DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE

Per la nostra professione in particolare risulta fondamentale l’Allegato 1.7 “Contenuti minimi del quadro esigenziale, del documento di fattibilità delle alternative progettuali, del documento di indirizzo della progettazione, del progetto di fattibilità tecnica ed economica e del progetto esecutivo”.

Durante le fasi interlocutorie per la correzione del testo del D. Lgs. nei mesi scorsi, il CNG ha comunicato agli Ordini Regionali e la stessa CdP (Conferenza dei Presidenti degli Ordini Regionali) di aver in corso numerosi confronti con le Commissioni e con lo stesso Ministero per introdurre nel testo delle migliorie per quanto riguarda il ruolo della geologia nella progettazione.

In breve, i temi trattati, tra gli altri, erano la conferma della compatibilità geologica, geomorfologica e idrogeologica nel PFTE, l’importanza della relazione geologica in fase di progettazione e la necessità di ribadire l’assoluta bontà nel confermare il divieto di sub-appalto della relazione geologica.

Gli OO.RR. (Ordini Regionali), così come il CNG, hanno rilevato di estrema importanza la correzione del testo che girava nelle stanze della politica. Gli OO.RR. si sono resi altresì disponibili ad un’azione congiunta con il CNG, a carattere mediatico, con la finalità di una visione comune di tutta la categoria, a livello nazionale, ma il CNG ha preferito agire autonomamente.

Inoltre, questa norma ha, purtroppo avuto, come documento fondante, le linee guida per la redazione del PFTE, progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC, prodotte dal Consiglio Superiore di Lavori Pubblici nel luglio del 2021, Linee Guida che gli scriventi Ordini hanno all’epoca fortemente contestato perché contenenti molte delle criticità poi riproposte nel Codice appena pubblicato.

Oggi, alla luce del testo pubblicato del nuovo Codice dei contratti, non possiamo restare in silenzio e dobbiamo ancora una volta ribadire come la Geologia nel nostro Paese deve essere un aspetto fondamentale e basilare per i progetti di interesse pubblico, le costruzioni che interagiscono con le pericolosità idrogeologiche e con il terreno, sia esso suolo o terreno sciolto oppure roccia e dobbiamo ricordare che la professione del geologo è di preminente interesse pubblico e generale, nell’interesse di tutti, considerando che siamo un Paese ad alto rischio idrogeologico e sismico come gli eventi degli ultimi anni hanno evidenziato.

Tornando al testo del Codice dei contratti pubblici 2023, la modifica più sostanziale, in termini di progettazione, è l’eliminazione del progetto definitivo, configurando quindi, in modo sintetico, un nuovo schema:

  • PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO ECONOMICA (le cui peculiarità sono descritte nella parte IV del Decreto e nell’allegato 1.7)
  • PROGETTO ESECUTIVO (le cui peculiarità sono descritte nella parte IV del Decreto e nell’allegato 1.7)

È quindi eliminato il Progetto Definitivo. In sostanza quindi il PFTE dovrà essere il livello di progettazione che dovrà raccogliere tutti i pareri e le conformità necessarie.

Allo stesso tempo il progetto esecutivo potrà essere assegnato con appalto integrato, ovvero affidato all’Impresa che avrà avuto l’incarico (cadono in sostanza le gare per l’assegnazione dei lavori, altra importante novità) per l’esecuzione del lavoro.

Il quadro del nuovo Codice dei contratti pubblici 2023 è inoltre caratterizzato dalla libertà del subappalto a cascata.

 

PARTE IV DELLA PROGETTAZIONE

L’art. 41 chiarisce che il progetto deve assicurare (tra l’altro):

  1. b) la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza delle costruzioni
  2. d) il rispetto di tutti i vincoli esistenti, con particolare riguardo a quelli idrogeologici, sismici, archeologici e forestali;
  3. f) il rispetto dei principi della sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dell’intervento, anche per contrastare il consumo del suolo, incentivando il recupero, il riuso e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e dei tessuti urbani;
  4. i) la compatibilità geologica e geomorfologica dell’opera.
  5. L’allegato I.7 definisce i contenuti dei due livelli di progettazione e stabilisce il contenuto minimo del quadro delle necessità e del documento di indirizzo della progettazione che le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono predisporre.

Ma al comma 6 dello stesso articolo, si chiarisce come il progetto di fattibilità tecnico economica:

  1. a) individua, tra più soluzioni possibili, quella che esprime il rapporto migliore tra costi e benefici per la collettività in relazione alle specifiche esigenze da soddisfare e alle prestazioni da fornire;
  2. b) contiene i necessari richiami all’eventuale uso di metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni;
  3. c) sviluppa, nel rispetto del quadro delle necessità, tutte le indagini e gli studi necessari per la definizione degli aspetti di cui al comma;
  4. d) individua le caratteristiche dimensionali, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare, compresa la scelta in merito alla possibile suddivisione in lotti funzionali;
  5. e) consente, ove necessario, l’avvio della procedura espropriativa;
  6. f) contiene tutti gli elementi necessari per il rilascio delle autorizzazioni e approvazioni prescritte;
  7. g) contiene il piano preliminare di manutenzione dell’opera e delle sue parti.

Pertanto l’art. 41 al comma 6 non entra nel dettaglio dei contenuti, e non cita alcun riferimento alla compatibilità geologica (nel senso più ampio del termine), ma lo inserisce solo come finalità della progettazione nel suo complesso.

Occorre quindi fare riferimento all’Allegato 1.7.

L’art. 6 appare molto vago per quanto riguarda la necessità della compatibilità geologica (sempre intesa nel senso ampio del termine) citandola esplicitamente nel comma 3 come “adeguate indagini e studi conoscitivi”; poi la cita al comma 5 invitando a “tener conto [..] dell’idrogeologia del sottosuolo e la stabilità geotecnica”.

Al comma 7 infine si chiarisce come il PFTE sia composto da una relazione generale da una relazione tecnica (contenenti studi specialistici), senza citare, anche in questo caso, la geologia e in particolare menzionare direttamente la “Relazione Geologica”. Che ricordiamo è (ad oggi) competenza esclusiva del geologo.

L’art. 7 (Sezione II) dell’Allegato descrive i contenuti della relazione generale del PFTE. Qui si rimarca come il PFTE può presentare diverse soluzioni progettuali e al comma 2 si specifica come la descrizione della soluzione dovrà prevedere gli “esiti degli studi e delle indagini geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche, sismiche, ambientali, archeologiche effettuate”. Ancora una volta un generico “studi”.

Si passa quindi al successivo art. 8 dedicato alla relazione tecnica del PFTE. Al comma 2, che prevede i documenti contenuti, la geologia è inspiegabilmente non riportata.

Essa compare (con la dicitura “aspetti geologici, geomorfologici, idrogeologici etc.) nel successivo comma 3 che cita. “Salvo diversa motivata determinazione della stazione appaltante o dell’ente concedente in relazione alla tipologia e alle caratteristiche dell’opera o dell’intervento da realizzare, la relazione tecnica, corredata di indagini e studi specialistici, è riferita almeno ai seguenti tematismi della progettazione”.

Pertanto la Relazione Geologica rischia di assumere un ruolo marginale, incredibilmente dopo altri 7 anni (dopo il D. Lgs. 50/2016) il ruolo della geologia rimane come opzionale e generico, al pari di un inquadramento geografico. Questo nonostante le periodiche criticità geologiche, geomorfologiche ed idrauliche che il nostro Paese deve affrontare ogni anno.

La componente geologica ritorna all’art. 12 “Elaborati Grafici” al comma 3 lettera c numero 3 con sezioni geologiche, geomorfologiche e idrogeologiche.

In tutte le restanti pagine del Codice dei contratti pubblici la geologia non viene più citata.

Anche il divieto di subappalto della relazione geologica non è contemplato dal nuovo Codice. Anzi, la novità del 2023 prevede la liberalizzazione dei subappalti senza limiti. In questo caso, seppur il Codice inserisca dei correttivi tentando di salvaguardare la figura del progettista in sede di appalto integrato (ad esempio l’impresa in sede di offerta dovrà chiaramente esplicitare i costi per i lavori ed i costi per la progettazione), il geologo rischia di rivedere incarichi in un subappalto a cascata in cui la nostra figura potrebbe ricadere tra le ultime consulenze specialistiche.

In sintesi, riteniamo che con il Codice dei contratti pubblici 2023 la geologia rischi di rimanere drammaticamente accantonata, non ricevendo l’attenzione e l’importanza dovuta in un Paese in cui l’assetto geologico, sismico ed idraulico è delicato e particolarmente sensibile all’evoluzione geomorfologica.

Ribadiamo come la Relazione Geologica debba essere un tassello fondamentale ed imprescindibile nell’iter progettuale al fine di garantire la sicurezza delle infrastrutture e strutture progettate; pertanto la Relazione Geologica non può essere a discrezionalità, seppur motivata, della stazione appaltante e non può essere subappaltata.

Ribadiamo come il geologo non possa essere una figura tecnica specialistica secondaria, richiamando l’art. 31 comma 8 del D.Lgs. 50/2016, per “garantire l’indispensabile presenza diretta del geologo in ogni livello della progettazione e di prevenire quindi eventuali subappalti indiretti della relazione geologica, oltre che dall’esigenza di rendere chiara la responsabilità che ricade in capo a tale progettista specialista” (Linea Guida Anac n. 1, delibera 138/2018).

Riteniamo sia necessario procedere alla stesura di indicazioni che possano definire nel miglior modo possibile il significato di “compatibilità geologica e geomorfologica dell’opera”, anche nell’ottica di fornire supporto ai RUP e alle stazioni appaltati nella scelta corretta di progettare con qualità e sicurezza.

La compatibilità geologica e geomorfologica infatti non riguarda solo le pericolosità geologiche o idrogeologiche, ma è intesa anche come la compatibilità dell’opera rispetto al modello geologico e geomorfologico del sito che deve essere valutata, con competenze e indagini specialistiche, a priori dalla valutazione della stazione appaltante.

Sappiamo tutti molto bene quanto viene fatto ogni anno dallo Stato italiano, dalle Amministrazioni Locali in collaborazione con i presidi (ad esempio il servizio tecnico e di emergenza dei VVF e della Protezione Civile) ed i professionisti del territorio per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini e del nostro territorio. Impegno che prevede non solo la messa a disposizione di risorse umane, tecniche, economiche, ma pianificare anche una importante e continua prevenzione dei fenomeni di dissesto legati alla conformazione geologica, morfologica e idrogeologica del nostro Paese.

Il nostro territorio vive una evoluzione geologica e morfologica dinamica e rapida ed è quindi importante che le valutazioni geologiche in generale avrebbero dovuto essere previste, nel Codice Appalti, anche senza che fosse necessaria alcuna interlocuzione esterna.

Gli OO.RR. (in ordine alfabetico)

Ordine dei Geologi dell’Abruzzo
Il Presidente
Dr. Geol. Nicola Labbrozzi

Ordine dei Geologi della Basilicata
Il Presidente
Dr. Geol. Leonardo Disummo

Ordine dei Geologi dell’Emilia Romagna
Il Presidente
Dr. Geol. Paride Antolini

Ordine dei Geologi del Friuli Venezia Giulia
Il Presidente
Dr. Geol. Francesco Treu

Ordine dei Geologi del Lazio
Il Presidente
Dr. Geol. Simonetta Ceraudo

Ordine dei Geologi della Lombardia
Il Presidente
Dr. Geol. Roberto Perotti

Ordine dei Geologi della Puglia
Il Presidente
Dr. Geol. Giovanna Amedei

Ordine dei Geologi dell’Umbria
Il Presidente
Dr. Geol. Giuseppe Pannone

Ordine dei Geologi del Trentino Alto Adige
Il Presidente
Dr. Geol. Mirko Demozzi

Ordine dei Geologi del Veneto
Il Presidente
Dr. Geol. Giorgio Giacchetti

 

SCARICA LA COMUNICAZIONE

formazione

Circolare 02/23 – APC – Aggiornamento Professionale Continuo – Indicazioni sull’ Inizio del Triennio 2023-2025

La conclusione del Triennio Formativo 2020-2022

Il 31 dicembre 2022 si è concluso il triennio 2020-2022 dell’Aggiornamento Professionale Continuo (APC), e 399 colleghi sono risultati adempienti agli obblighi APC. Questi riceveranno il logo di regolarità al proprio indirizzo e-mail nei prossimi giorni.  Il logo, valido fino al 31 marzo 2026, può essere utilizzato sulla propria carta intestata, sul curriculum vitae e sul proprio sito internet etc…

Insieme all’obbligo di Aggiornamento Professionale è istituita la Certificazione APC con cui si attesta, per ciascun iscritto, l’adempimento e/o l’esonero parziale o totale relativo agli obblighi di aggiornamento (art.5, Regolamento APC 2018). La Certificazione APC viene rilasciata, su richiesta dell’interessato, dall’Ordine Regionale di appartenenza dopo la fine di ogni triennio formativo. L’adempimento degli obblighi APC costituisce elemento di valutazione nelle designazioni degli Ordini Regionali e del CNG per la formazione di commissioni e/o elenchi interni o esterni alle istituzioni ordinistiche.

La violazione dell’obbligo formativo costituisce illecito disciplinare e, nel caso del triennio concluso il Consiglio dell’Ordine ha dovuto deferire al Consiglio di Disciplina Territoriale 42 colleghi per le conseguenti azioni disciplinari (art. 8 del Regolamento APC 2018 – Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia il 15/12/2018).

Il nuovo triennio formativo

Dal 01/01/2023 è iniziato il nuovo triennio formativo che si concluderà il 31/12/2025.

IL NUMERO MINIMO DI CREDITI RICHIESTO PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE APC È DI:

  • 50 CFP per chi è iscritto da più di 3 anni,
  • 34 CFP se si è iscritti da almeno 2 anni (di cui 8 devono essere in materia di deontologia, obblighi previdenziali, competenze e responsabilità professionali come da art. 6 comma 3 e 4 del Regolamento),
  • 17 CFP se si è iscritti da almeno 1 anno (di cui 8 devono essere in materia di deontologia, obblighi previdenziali, competenze e responsabilità professionali come da art. 6 comma 3 e 4 del Regolamento).
  • Il calcolo dei crediti, nonché l’obbligo di acquisirli, inizia dall’anno successivo all’anno di iscrizione.

ESONERO TOTALE

Per chi non esercita la professione, sia che sia iscritto all’Albo Professionale che all’Elenco Speciale, è possibile richiedere l’esonero come da art. 2 comma 3 del Regolamento. ENTRO E NON OLTRE il 31/12/2023.

ESONERO PARZIALE

Per chi è iscritto all’Ordine da prima del 1993 è possibile richiedere l’Esonero parziale per anzianità d’iscrizione (dal compimento del 30° anno di iscrizione da considerarsi al 31/12/2022).

L’esonero è rilasciato con riferimento e fino alla conclusione del triennio formativo in corso, anche quando
la documentazione comprovante l’impedimento abbia una durata maggiore; pertanto, in quest’ultimo
caso, all’inizio del nuovo triennio formativo, l’iscritto che vorrà prorogare la durata dell’esonero dovrà
presentare una nuova istanza.

CHI HA PRESENTATO LA RICHIESTA DI ESONERO NEL TRIENNIO PRECEDENTE

DEVE RIPRESENTARE LA RICHIESTA DI ESONERO

 

Ulteriori dettagli nella Circolare allegata:

SCARICA LA CIRCOLARE

Link utili: 

 

 

Pozzi – Comunicazione a tutti i comuni sulle procedure

L’Ordine dei Geologi della Regione del Veneto, in questo periodo di forte richiesta di realizzazione di pozzi domestici, ha inviato a tutti gli uffici tecnici dei comuni della regione le circolari in allegato, ai fini di fornire all’amministrazione comunale un supporto tecnico-amministrativo relativo all’iter per la corretta realizzazione dei pozzi per acqua.

Carmignano di Brenta – incarico professionale per la caratterizzazione del terreno e relativa indagine geologica relativa alla realizzazione di una pista ciclabile

Nell’ambito di un progetto per la pista ciclabile lungo una strada provinciale, l’Amministrazione di Carmignano di Brenta intende procedere con l’affidamento di un incarico professionale per la caratterizzazione del terreno e relativa indagine geologica.

Allo scopo l’Amministrazione chiede all’ordine di fornire una terna di iscritti per procedere l’affidamento dell’incarico.

 

Pertanto invitiamo gli iscritti a segnalare la propria disponibilità inviando PEC a geologiveneto@pec.epap.it   avente oggetto “Pista ciclabile Comune Carmignano di Brenta”.
Premesso che l’Ordine non può né intende stabilire alcuna preferenza tra gli iscritti che sono tutti parimenti abilitati, l’Ordine determinerà la terna di candidati sarà scelta in base all’ordine cronologico di arrivo delle PEC.

Saranno considerate le mail che arriveranno a partire dalle ore 00:00 di Lunedì 3 aprile 2023.

I candidati non devono essere penalizzati da sospensioni per morosità ed essere in regola con gli aggiornamenti professionali.

formazione

Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste per l’anno 2023

Vi segnaliamo che la Giunta regionale, con delibera n. 115 del 6 febbraio 2023, ha approvato il Bando per l’erogazione di contributi alle PMI a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste per l’anno 2023. Le istanze avanzate dal CUP Veneto sono state recepite dalla Regione Veneto includendo finalmente nei Bandi Regionali anche le professioniste individuali.

Il Bando è volto a promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) a prevalente partecipazione femminile nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi nonché le attività professionali esercitate da donne, operanti in forma singola, associata o societaria, al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto ai sensi dell’articolo 1 comma 1 lettera a) della legge regionale 20 gennaio 2000 n 1 «Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile», come modificata dall’art 8 della legge regionale 25 giugno 2021 n 17.

 

La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, previa richiesta delle credenziali di accesso al sistema.

La domanda potrà quindi essere compilata e presentata a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023, fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.

 

Tutte le informazioni sul bando sono reperibili al seguente link: https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=8560

Alleghiamo alla presente slide riassuntive di presentazione del Bando.
thumbnail of Slide riassuntive del bando

Quote_2023

Circolare n° 1/23 – Quote 2023

Il Consiglio dell’Ordine, con Delibera n. 31/22 del 15/09/2022, ha fissato le quote di competenza per l’anno 2023 (art. 4, Legge 339/90).

Le quote per l’anno 2023 per l’iscrizione GEOLOGI (sez. A) e GEOLOGI IUNIOR (sez. B) sono:

  • quota iscrizione Albo Professionale con anzianità superiore a tre anni               Euro 280,00
  • quota iscrizione Albo Professionale con anzianità inferiore a tre anni (*)           Euro 130,00
  • quota iscrizione Elenco Speciale                                                                                   Euro 50,00
  • quota iscrizione STP (società tra professionisti e multidisciplinare)                    Euro 540,00
  • quota di iscrizione (una tantum) (A.P. e E.S.)                                                           Euro 40,00

(*) Quota agevolata riservata ai Colleghi che si iscrivono per la prima volta all’Ordine, e viene applicata per l’anno di
iscrizione e per i due anni successivi.

Oneri per servizi di segreteria:

  • Tassa per rilascio certificati       Euro 25,00
  • Tassa per rilascio tessere            Euro 20,00
  • Tassa per vidimazione parcelle 2 %
  • Tassa per liquidazione parcelle 3 %
  • Spese di istruttoria per vidimazione e liquidazione Euro 50,00
  • Spese di istruttoria per consulenze specifiche Euro 150,00 + 2 % (sul valore della prestazione professionale o sul valore stimato dal Consiglio della prestazione professionale)

Il versamento della quota d’iscrizione per l’anno 2023 avverrà tramite il sistema pagoPA, non saranno possibili altre forme di pagamento della quota annuale.

ATTENZIONE

Ogni iscritto riceverà, a partire dal 16 gennaio 2023, alla propria casella PEC, il bollettino elettronico con il proprio codice IUV e le istruzioni per effettuare il pagamento.
Il pagamento avverrà con rata unica entro il 28/02/2023.
Si ricorda che gli iscritti morosi ai sensi art. 14, Legge 25.7.1966, n. 616 possono incorrere alla sospensione dell’attività professionale.

INFORMAZIONI UTILI

OBBLIGO PEC

Il decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) ha introdotto una serie di misure volte a recuperare quanto più possibile la produttività e il benessere sociale perduti a causa della pandemia da Covid—19, si evidenzia in particolare come sia stato rafforzato l’utilizzo della posta elettronica certificata prevedendo sanzioni per la mancata comunicazione dell’indirizzo PEC nei casi previsti dalla legge. All’art. 37 del provvedimento vengono introdotte misure che si propongono di dare effettiva attuazione alle disposizioni già contenute nel Codice dell’Amministrazione Digitale (art. 16, D.L. n. 185/2008 e art. 5, D.L. n.179/2012), che impongono ai professionisti iscritti in albi ed elenchi, la comunicazione ai rispettivi ordini o collegi della PEC.
Per quanto riguarda i professionisti che non comunicano il proprio domicilio digitale all’Albo o elenco di appartenenza, si introduce l’obbligo di diffida ad adempiere, entro 30 giorni, da parte dello stesso Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.

Si ricorda che gli iscritti EPAP possono usufruire gratuitamente del servizio di PEC. Oppure è possibile attivare un indirizzo P.E.C. presso uno dei gestori accreditati dall’”Agenzia per l’Italia Digitale”, sul sito si trovano tutte le informazioni necessarie: https://www.geologiveneto.it/segreteria/attivazione-posta-elettronica-certificata-p-c/

MOROSITA’

Si ricorda che ex art. 14, Legge 25.7.1966, n. 616, è prevista la SOSPENSIONE DALL’ATTIVITA’ PROFESSIONALE per gli iscritti morosi. Per verificare il proprio stato ogni iscritto può visualizzare la sua posizione sull’Albo online (https://www.geologiveneto.it/albo-iscritti/) e verificare, cliccando su “+”, che lo stato sia impostato su “ISCRITTO”, nel caso di morosità viene riportata la dicitura “SOSPESO”. Si prega di contattare la segreteria per quantificare le quote pregresse da versare e le modalità di pagamento.

VERIFICA ANAGRAFICA

Si ricorda che gli iscritti hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente eventuali variazioni rispetto ai dati comunicati al momento dell’iscrizione. Si invitano gli iscritti che hanno modificato di recente i propri recapiti (e-mail, numero di telefono cellulare, residenza etc… ) a comunicarli tempestivamente alla segreteria. Per verificare i propri dati si può cercare il proprio nominativo sul portale WEBGEO (www.webgeo.it), nella sezione Albo Unico Geologi.

SCARICA LA CIRCOLARE

thumbnail of Circolare 2023_01_Quote_2023

Selezione pubblica per la costituzione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione a tempo pieno e determinato, della durata almeno pari a 24 mesi, di personale con profilo professionale di Specialista direttivo tecnico ad indirizzo geologico, categoria D, posizione D1.

La Regione Veneto informa che con Decreto n. 234 del 17.10.2022 è stata indetta una selezione pubblica per soli esami per la costituzione di una graduatoria da utilizzare per l’assunzione a tempo pieno e determinato, della durata almeno pari a 24 mesi, di personale con profilo professionale di Specialista direttivo tecnico ad indirizzo geologico, categoria D, posizione D1.

Le domande di ammissione potranno essere inviate a partire dal 17 ottobre fino al termine del 7 novembre p.v. con le modalità descritte nella pagina web del sito internet istituzionale dedicata alla selezione, reperibile al seguente link:

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=8011&fromPage=Elenco&high=

Di seguito il testo del bando di selezione:

thumbnail of 234_Allegato_DDR_234_17-10-2022thumbnail of printable_version

Skip to content