COMUNICAZIONE FINE ANNO 2022

Natale

Ultima modifica: 17 Febbraio 2023

Care Colleghe, Cari Colleghi,

nel salutarvi per questo periodo di festività, desideriamo condividere con voi un quadro sintetico delle numerose attività che ci hanno coinvolto nell’anno che si sta chiudendo e che ci porteremo avanti anche nel prossimo anno:

Gestione dell’Ordine in Veneto – Lo scorso anno, di questa stagione, avevamo fatto presente le incombenze da assolvere per amministrare l’Ordine. Le riepilogo per chi non le ricordasse: abbiamo le normali incombenze di gestione (commercialista, revisore conti, sicurezza sul lavoro, consulente lavoro, legale, informatica) oltre gli obbligatori adempimenti della Pubblica Amministrazione (trasparenza, anticorruzione, transazione digitale, riservatezza dei dati). Per la nostra gioia, quest’anno si sono aggiunti altri obblighi che riguardano il Piano integrato di Attività e Organizzazione per la semplificazione della burocrazia, e le procedure per la conservazione informatica dei dati. La gestione tecnica ed economica dell’Ordine è quindi ancora più onerosa. A questo si aggiunga che a breve saremo costretti a rivoluzionare la segreteria con profusione di lavoro al fine di ossequiare norme e direttive (in qualche caso tra loro incongruenti) per lo più adeguate a enti con numerosi dipendenti e difficilmente applicabili ed economicamente sostenibili per realtà come la nostra.

Lauree abilitanti – Dopo lunghe riflessioni e contributi prodotti dai diversi Ordini Regionali, sembra proprio che la montagna partorirà un topolino: gli scenari probabili indicano che la laurea magistrale sarà abilitante con 9 “gattopardeschi” crediti formativi universitari, contro i 6 attuali, e questo grazie allo strabismo di buona parte dell’accademia da una parte, e di chi non ha saputo battere i pugni sul tavolo dall’altra. La geologia applicata sarà penalizzata con il rischio di un conseguente detrimento di tutta la categoria. Sconfortante. L’attuazione del corso di laurea abilitante richiederà ancora qualche anno. Nel frattempo, indagheremo tra gli iscritti per capire quanti saranno in futuro disponibili ad accogliere tirocinanti, o a partecipare oggi alle sessioni di abilitazione che si dovranno tenere prima di ogni sessione di laurea.

Codice degli Appalti – È in fase di approvazione il nuovo testo del Codice dei contratti pubblici, redatto dal Consiglio dei Ministri redatto in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022\ 78, recante “Delega al Governo in materia di contratti pubblici”. Al momento tale testo è privo di qualsiasi esplicito riferimento alle relazioni geologica e idrologeologica, sismica e alla loro obbligarietà per tutti livelli di progettazione, che diventeranno due. Questo ed altri aspetti arrecherebbero un vulnus gravissimo sia alla robustezza dei progetti che alla nostra professionalità che ne risulterebbe sminuita e relegata al ruolo di “figurante”, meno che una comparsa. Tra le altre conseguenze, con l’abrogazione dell’art. 31 comma 8 del D.lgs. 50/2016, potrebbe sparire l’esplicito divieto del subappalto della relazione geologica che permetteva di “garantire l’indispensabile presenza diretta del geologo in ogni livello della progettazione e di prevenire quindi eventuali subappalti indiretti della relazione geologica, oltre che dall’esigenza di rendere chiara la responsabilità che ricade in capo a tale progettista specialista”. Attendiamo che il CNG, fortemente stimolato da una serie di osservazioni prodotte dagli Ordini Regionali, concerti una soluzione a questi aspetti che toccano sul vivo il nostro paese geologicamente vulnerabile.

Chiusura Triennio APC – A dicembre si chiuderà il triennio formativo 2020-2022, la gestione di chiusura triennio è sempre un momento molto complesso e tutta la macchina si è messa in moto. Un supporto viene fornito da alcune nuove funzionalità implementate sulla piattaforma webgeo che permettono una serie di controlli in automatico, infatti chi ha già maturato i crediti dovuti non riceverà alcuna comunicazione, mentre chi, al controllo che la segreteria ha effettuato a novembre, non era ancora in regola, ha ricevuto una comunicazione dedicata. La segreteria e la commissione APC stanno procedendo ad analizzare e verificare tutte le richieste che sono pervenute.

Formazione – In ambito formazione è necessario ringraziare il lavoro egregiamente svolto da alcune commissioni e dai loro coordinatori che hanno organizzato eventi formativi su argomenti innovativi e che hanno generato molto interesse. Vi anticipiamo che sono previsti per i primi mesi dell’anno due interessantissimi corsi, in presenza, nell’aula informatica del Dipartimento di Geoscienze: uno sull’analisi di prove di falda con software open-source e uno di introduzione alla modellistica numerica in idrogeologia. Corsi che danno il via ad una serie di iniziative che vedono il coinvolgimento dell’Università. La volontà del Consiglio è di continuare su questa strada, con il lavoro delle commissioni e dell’Ateneo e in particolare ricordare a tutti i coordinatori e ai partecipanti alle commissioni che il loro lavoro è importantissimo per tutti, e invitarli ad essere parte viva e vivace della comunità geologica veneta, che deve crescere con il confronto, la formazione e la qualità.

Il 2023 – La situazione d’incertezza non ci lascia affatto tranquilli e stiamo operando. Abbiamo attivato un canale di comunicazione istituzionale con l’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali e con la Regione Veneto, che ci porteranno a collaborare su alcune iniziative. Stiamo anche spingendo affinché tutti i giocatori delle diverse partite (il CNG in primis) “stiano sul pezzo” per dare il giusto ruolo alla nostra professionalità da una parte e semplificare la vita istituzionale dall’altra.

Buon 2023!

Il Presidente, Giorgio Giacchetti
Il Consiglio
Niccolò Iandelli
Rossella Merola
Andrea Mazzuccato
Pietro Zangheri
Nicola Boscaini
Paolo Fabbri
Marina Curtarello
Angela Francesca Pozzani

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