Lettera aperta al C.N.G. – LINEE GUIDA DEL MMS – C.S.LL.PP. PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA PER L’AFFIDAMENTO DI CONTRATTI PUBBLICI DEL PNRR E DEL PNC

Ultima modifica: 4 Luglio 2022

Egr. Colleghe e Colleghi,
il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MMS) e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (C.S.LL.PP.) hanno elaborato delle linee guida Linee Guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e del P.N.C. (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari). Anche se sembrano valorizzarli (cfr. circolare C.N.G. 479), tali Linee Guida di fatto marginalizzano gli studi di competenza del geologo e ciò a detrimento tanto del corretto sviluppo di qualsivoglia fase progettuale, quanto della stessa professione del geologo.

Di fatto esse determinano un vulnus che potrà incidere anche nella prassi progettuale corrente, non solo delle grandi opere.

Poiché ai geologi non è stata data l’opportunità di sedersi al tavolo tecnico che ha elaborato tali Linee Guida (cfr. circolare C.N.G. 479), richiediamo che il C.N.G. faccia formale richiesta affinché sia esplicito che fra i documenti di progetto per le opere strategiche nazionali, sia sempre necessaria la Relazione Geologica, a firma del geologo. Questo è uno dei punti nodali delle diverse criticità rilevate nelle Linee Guida. Per questo anche l’Ordine dei Geologi del Veneto sottoscrive lettera aperta promossa dall’Ordine del Lazio, di seguito riportata.

Invitiamo tutti i colleghi a prendere visione del documento condiviso tra gli OO.RR. e le Linee Guida del M.M.S.-C.S.LL.PP.

Il Consiglio

Estratto dalla lettera inviata (disponibile in allegato):

Egregio Presidente,
facendo seguito all’incontro del 7 settembre scorso ed alla Circolare n. 479, pubblicata sul sito del Consiglio Nazionale dei Geologi – http://www.cngeologi.it/c/istituzione/circolari/ -, con la quale il CNG ha dato una sua lettura delle Linee guida per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC, redatte dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e approvate il 29 luglio u.s. dall’Assemblea del Consiglio Superiore del Lavori Pubblici, con la presente intendiamo rappresentarle il nostro rammarico sia per la mancata condivisione preliminare di un documento così importante, condivisione che avrebbe permesso, sicuramente, l’approfondimento di tutti i temi e le obiezioni che vogliamo rappresentare in questa nostra lettera, e sia per la posizione assunta dal CNG in merito alle suddette Linee guida.
Valutiamo che la mancata comunicazione e condivisione con gli Ordini Regionali, su questioni così rilevanti, generi l’assenza di un apporto importante che invece dovrebbe essere considerato come una risorsa fondamentale, come del resto è avvenuto per altri tavoli tecnici.
Riteniamo, inoltre, che le Linee guida approvate, che il CNI esalta per la sua importanza che “va oltre il limite dei progetti del PNRR, andando a costituire l’elemento di riferimento anche per tutte le altre occasioni di affidamento di incarichi”, siano per la nostra categoria professionale una occasione persa, se non un vero e proprio passo indietro rispetto a quanto fino ad oggi ottenuto in merito al riconoscimento della geologia quale elemento fondamentale della sostenibilità ambientale, non solo delle grandi opere, ma di tutte le opere in generale.
Prendiamo atto, oltretutto, dell’assenza della figura del Geologo all’interno del gruppo di lavoro del CSLLPP, là dove si vanno a stabilire i contenuti minimi delle diverse fasi progettuali, e prendiamo, viceversa, atto che il Consiglio Nazionale abbia avuto un’interlocuzione diretta con il suddetto gruppo di lavoro.
Nello specifico evidenziamo che, seppur i temi relativi alla materia geologica, come pure il richiamo allo svolgimento di indagini geologiche, idrogeologiche e sismiche, siano presenti tra i contenuti del PFTE, risulti altresì assente, tra gli elaborati minimi richiamati, la Relazione Geologica; tale fattispecie appare ancora più rischiosa nell’ottica della qualità progettuale e della conseguente sicurezza dell’opera da realizzare, se si tiene conto che nel PFTE può essere condotto un confronto comparato tra differenti alternative progettuali, per le quali verranno eseguite valutazioni di grande dettaglio tecnico che non possono prescindere dalla definizione di un puntuale modello geologico di riferimento. Sarebbe pertanto risultato quanto mai opportuno prevederla in questo livello progettuale, molto più avanzato, anzi “robusto”, rispetto
al PFTE di cui al D.Lgs. 50/2016, dovendo necessariamente contenere tutti gli elementi finalizzati all’espletamento del Permitting e della Gara di Appalto.
È nostro parere che, con le nuove Linee Guida, tutti gli aspetti geologici, idrogeologici e sismici richiamati al paragrafo 3.2.2 tra i contenuti della prevista Relazione Tecnica, potranno essere trattati, in assenza dell’elaborato specifico Relazione Geologica, in maniera non idonea anche da altre professionalità, facendo riferimento, ad esempio, a quanto disponibile nella bibliografia specialistica od agli elaborati della pianificazione territoriale e urbanistica, questo anche in accordo al richiesto processo di semplificazione delle procedure (D.Lgs. Semplificazioni).
Altro scenario certamente negativo è quello che si configura con l’esecutivo redatto dall’impresa aggiudicataria. In tal caso, la Relazione Geologica verrebbe presumibilmente considerata mero elemento di completamento del dossier progettuale, senza alcuna possibilità di orientare le scelte tecniche e redatta, in regime di sub-appalto mascherato, a condizioni economiche avvilenti, non valorizzando, pertanto, in maniera corretta, la nostra professionalità e le nostre competenze.
Siamo pertanto a chiederle un intervento formale presso il CSLLPP ai fini di una revisione delle Linee Guida, finalizzata ad esplicitare l’obbligo di presenza, tra gli elaborati minimi che dovranno comporre il PFTE, della Relazione Geologica.
Si coglie, infine, l’occasione, con la presente, per confermare la nostra massima disponibilità per una fattiva collaborazione ed un confronto aperto che possa portare ad una convergenza positiva delle diverse posizioni e alla valorizzazione della nostra professionalità.

Cordiali saluti
Simonetta Ceraudo – Presidente Ordine Geologi del Lazio
Giovanna Amedei – Presidente Ordine Geologi della Puglia
Francesco Treu – Presidente Ordine Geologi del Friuli Venezia Giulia
Paride Antolini – Presidente Ordine Geologi dell’Emilia Romagna
Giorgio Giacchetti – Presidente Ordine Geologi del Veneto
Mirko Demozzi – Presidente Ordine Geologi del Trentino Alto Adige
Nicola Labbrozzi – Presidente Ordine Geologi Abruzzo
Giuseppe Pannone – Ordine Geologi dell’Umbria
Roberto Perotti – Ordine Geologi della Lombardia
Leonardo Disummo – Ordine Geologi della Basilicata
Stefano De Leo – Ordine Geologi della Valle d’Aosta

DOCUMENTI DISPONIBILI PER IL DOWNLOAD:

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