Assemblea 2020 – Resoconto

Ultima modifica: 2 Settembre 2020

Gentili Colleghe e Colleghi,

Ci siamo incontrati all’assemblea annuale il 1° febbraio 2020, 150 iscritti, circa il 30% in più rispetto allo scorso anno. A rotazione, i consiglieri, hanno aggiornato su alcune delle attività svolte durante l’anno e hanno illustrato quelle in programma per il 2020 con l’intento di trasferire l’impegno fattivo dedicato dal Consiglio. Impegno volto a realizzare progetti e iniziative a favore della categoria e della professione, eventi formativi e per portare a termine, in modo più razionale, adempimenti ordinistici obbligatori.

Abbiamo seguito con interesse le attività effettuate nell’ambito dell’evento Vaia dalla Regione Veneto esposte dall’Ing. Marco Puiatti, Direttore della Difesa del Suolo. Il collega Gino Borella, CIG EPAP, ci ha illustrato la geografia economica di Epap (media dei redditi per regione, la geografia dell’evasione, ecc), la necessità di passaggio al contributo del 4%  e le vicissitudini e criticità legate alle modifiche dello statuto e dei regolamenti Epap che avranno ricadute sulle prossime elezioni dell’Ente. L’intervento ha chiarito che, nell’interesse comune, è necessaria la massiccia e virtuosa partecipazione al voto di tutti gli iscritti veneti in modo da favorire una svolta e garantire la presenza di un portavoce della realtà locale.

A fine anno avevamo incontrato alcuni di voi alle riunioni provinciali, 5 province, 120 colleghi, altri volti rispetto l’assemblea.  Abbiamo condiviso il nostro lavoro, gli adempimenti APC, abbiamo esposto le nostre criticità e raccolto le vostre, abbiamo chiarito assieme temi riguardanti le nostre competenze. L’aspetto più importante è stata la vostra partecipazione e il dibattito che, in particolar modo, agli incontri di Belluno, presso la sede della Provincia, e di Verona, presso il Museo di Storia Naturale,  sono stati molto vivaci e utili ad evidenziare specificità di territori molto diversi, che hanno evidenziato necessità specifiche. A Vicenza, presso la sala Consiliare del Comune, si è instaurato un dialogo con l’Assessore all’Urbanistica che sarà utile per  una futura collaborazione su temi specificatamente professionali. Anche gli incontri di Treviso, presso la sala Consiliare della Provincia, e a Mestre, presso la nostra sede, sono stati attivamente partecipati.

Da tutti gli incontri abbiamo raccolto apprezzamento e risultati molto positivi per il reciproco dialogo e lo scambio di informazioni, sicuramente da ripetere.

Tra gli importanti progetti futuri, evidenziati in Assemblea e agli incontri provinciali, c’è ancora l’informazione, il miglioramento qualitativo delle nostre prestazioni professionali, l’aggiornamento e la sensibilizzazione presso gli Enti Pubblici e conseguentemente presso i Progettisti, sulle prestazioni obbligatorie di competenza del geologo.

Sempre più spesso, a seguito di segnalazioni e nella nostra periodica attività di controllo, evidenziamo che, se la normativa in vigore fosse applicata, non solo nelle province e regioni virtuose,  la nostra categoria avrebbe un grande spazio su cui operare. La nostra regione è caratterizzata da ambienti completamente diversi, dall’alta montagna al mare passando per aree pedemontane, collinari e di pianura alluvionale,  è ed interessata da tutti i tipi di problematiche di rischio geologico, dissesto idrogeologico, rischio sismico e ambientale. Riscontriamo che l’omissione della relazione geologica è, purtroppo, ancora diffusissima nonostante sia parte integrante di ogni fase progettuale, gli abusi di professione sono ancora molto frequenti, il riutilizzo improprio di relazioni per nuovi progetti, senza un’analisi approfondita della loro adeguatezza e senza il rispetto della proprietà intellettuale sono all’ordine del giorno.

Per questo motivo è necessario lavorare in modo capillare sul nostro territorio e scardinare questo errato modo di procedere. La normativa, seppur a livello nazionale, ci offre uno strumento su cui bisogna continuare a spingere con forza e determinazione.

Per questo motivo abbiamo elaborato la circolare degli Standard Minimi della Relazione Geologica, che abbiamo consegnato in Assemblea e che a breve sarà inviata ufficialmente con qualche piccola integrazione. Sarà uno strumento “deontologico” che richiamerà il dovere del professionista ad operare con rigore, diligenza, aggiornamento normativo e uno strumento utile anche per l’Ente quale riferimento normativo più ampio.

In fase di realizzazione anche la circolare “competenze/responsabilità”, tratta da Portos2 – Regione Toscana, illustrata brevemente in Assemblea, che vorremmo condividere con i Progettisti per una maggior divulgazione ed efficacia. Anche questa, uno strumento, che chiarisce quali siano le competenze e che potrà combattere l’abuso di professione.

In attesa di reincontrarvi auguro a tutti buon lavoro.

La Presidente
Tatiana Bartolomei

Skip to content